Alla conquista del Monte Combu
Il percorso che vi farà conquistare la vetta del Monte Combu si districa tra le colline di Cangelasio, tocca l’affioramento ofiolitico di Pietra Nera e, passando da Contignaco, vi riaccompagna a Salsomaggiore. Un percorso a tratti su asfalto e per altri su sterrato e sentieri con alcune salite di media difficoltà e brevi tratti tecnici.
Una partenza storica, con il passaggio nel centro di Salsomaggiore per poi avviarsi in salita verso la frazione di Cangelasio.
Parcheggiate in Viale del Lavoro di fronte alla struttura sportiva del Tennis Club Salso e scaldate le gambe con un giro per il centro di Salsomaggiore.
Qui si incontrano le Terme Berzieri dove potrete godere della magnifica facciata in stile liberty decò delle Terme fermandovi nelle vicinanze del Pozzo Scotti, inconfondibile con la sua gabbia in ferro battuto decorata da motivi floreali, trivellato a fine ‘800 e destinato all’estrazione delle acque salsobromoiodiche .
Seguite il viale per passare davanti al Duomo della città, la Chiesa di San Vitale costruita nel 1927, e allontanatevi dal centro città in direzione Cangelasio.
Su asfalto innalzandovi pian piano sopra la città e spingete lo sguardo a destra e sinistra lungo il percorso per ammirare i giochi di livelli tra le colline.
Salutate Cangelasio e giù per arrivare in Valle, sulla SP 109, transitate in località Case Passeri che ogni anno ospita una grande esposizione di Spaventapasseri e il concorso annuale annesso.
Seguite l’asfalto costeggiando il letto dello Stirone e rimirando dal basso il Castello di Vigoleno. Imboccate lo sterrato che passa di fianco a Pietra Nera, uno spoglio sperone roccioso, un’ofiolite che costituisce la testimonianza delle più remote vicende geologiche dell’Appennino, e il suo laghetto formatosi da una sorgente naturale scoperta durante i lavori di estrazione di roccia nel periodo dei Farnese Pallavicino.
Seguite lo sterrato e iniziate la vostra risalita per arrivare sul Monte Combu (350m). Una salita impegnativa per pendenza e fondo sconnesso e ghiaioso, una vera sfida per gli appassionati che arriveranno così in località Cangelasio Costa.
Proseguite fino a raggiungere Faieto e tornare sui sentieri immersi nel verde.
Vi aspettano un paio di chilometri su sentieri tra la vegetazione, circondati solo dai rumori della natura prima di arrivare in località Pontegrosso e iniziare così la vostra discesa verso valle e la città.
Nell’ultimo tratto del tragitto transitate in località Contignaco dove potete scorgere sulla sinistra il Castello di Contignaco, costruito dai Pallavicino nell’XI secolo e sulla destra la Pieve Romanica di San Giovanni, un inconfondibile nucleo medievale arroccato sulla sommità del colle opposto al Castello.
Il castello è visitabile e all’interno potrete degustare i vini dell’Azienda Agricola Contignaco che nascono dai vigneti ospitati dalle colline circostanti.
Ancora in discesa verso Salsomaggiore Terme dove supererete la vecchia fontana luminosa oggi convertita a moderna aiuola fiorita e costeggerete il Parco Corazza, custode della Statua della Strega realizzata dallo scultore Cristoforo Marzaroli.
Ultimo centinaio di metri per recuperare l’auto al parcheggio antistante il Tennis Club.
LOCALITÀ DI TRANSITO
Salsomaggiore (partenza – 0,0 km), Cangelasio (4,4 km), Case Passeri (8,0 km), Cangelasio Costa (11,5 km), Faieto (13,8 km), Pontegrosso (17,1 km), Grotta (17,6 km), Contignaco (19,2 km), Piè di Via (19,9 km), Salsomaggiore (fine – 24,2 km)

CARATTERISTICHE DEL PERCORSO
Difficoltà: Media-Alta
Lunghezza: 24 km
Dislivello: 666 m
Altezza minima: 153 m
Altezza massima: 515 m
Fondo stradale: Asfalto, strada bianca, sentiero
Tempi di percorrenza (amatore): 2h
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IAT - Palazzina Warowland, Piazza Berzieri
Per informazioni Turistiche Tel. 0524 580211
Email salsoexperience@comune.salsomaggiore-terme.pr.it
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